Dopo la paura è arrivata la signora rabbia. Mi raccomando sappiatela abbracciare altrimenti è guerra
Le emozioni sono un meccanismo biologico, precosciente e involontario, che ci permette di adattarci , fornendoci delle soluzioni, all’ambiente intorno a noi e alle situazioni che lo possono caratterizzare.
Non esistono emozioni negative, tutte ci portano un dono e ci offrono delle soluzioni, ma alcune , nel mostrarsi provocano una sensazione di spiacevolezza. Tale sensazione, per quel poco che c’ho capito, è il prezzo da pagare per crescere umanamente.
Non esiste emozione spiacevole che in qualche maniera, se gestita nella maniera corretta, non ci faccia crescere .
Negativa non è l’emozione ma la maniera in cui la gestiamo.
La signora paura si presenta sempre dinanzi a un pericolo o alla percezione di esso ( puo’ essere benissimo un pericolo presente solo nella nostra testa, nell’interpretazione soggettiva della realtà ) e quando arriva modifica tutto il nostro corpo per offrirci una soluzione dinanzi ad un pericolo. ”Flight or fight ” dicono gli inglesi, ” scappa o combatti ” sono il consiglio che ci da la signora e per questo, tra i vari cambiamenti del nostro organismo, fa si che il cuore pompi piu’ forte, i bronchi si dilatino e il flusso sanguigno vada verso le periferie, verso gli arti. Per questo quando abbiamo paura sentiamo un’energia in piu’ che ci predispone a trovare una soluzione al pericolo. A noi la scelta, che risiede nei sentimenti e nei valori che abbiamo annaffiato, di valutare se sia il caso di scappare ( precipitarsi al supermercato e robetta varia ) o combattere ( mettere la parola noi dinanzi alla trappola dell’individualismo ) Se la signora non la conosciamo o non la attraversiamo allorquando si presenta ( ci teniamo lontani da quel che ci spaventa senza affrontarlo ) si trasforma in panico, in fobia ed è molto piu’ difficile trarne giovamento, ed è molto piu’ probabile che anzichè percepire un’energia in piu’ ci sentiamo bloccati ,paralizzati.
La signora rabbia invece, sopraggiunge, ripeto, in maniera autonoma, senza alcun atto di volontà da parte nostra, quando percepiamo un’ingiustizia o quando qualcosa si frappone tra noi e un nostro desiderio o bisogno. Anche la signora ci da un surplus di energia per superare l’ostacolo o ristabilire la giustizia. AI bambini e alle bambine la presento come un drago prezioso ma goffo e poderoso, quando esce, lo fa per aiutarci ma se non teniamo conto della sua goffagine e della sua incredibile forza, puo’ far male a qualcuno. Consiglio loro quando sentono che comincia a sputare fuoco dentro di noi di respirare e allontanarsi un po’, dargli il tempo di fare le sue goffe manovre e poi cavalcarlo per ristabilire la giustizia o eliminare l’ostacolo. Insomma la rabbia si attiva da sola e scalpita per uscire ma dobbiamo accompagnarla altrimenti fa danni.
In questi giorni dove la vita di molte persone ha subito un cambiamento drastico aspettiamocela la signora, io già la vedo e la sento nelle discussioni al semaforo, dal fornaio o in chat. E’ normale che ci sia, i piani di molti di noi sono stati scombussolati e lei da buon drago supereroe viene in nostro soccorso. Ora se vogliamo che la goffa amica non aggiunga danni a danni è importante saperla abbracciare.
Quando di presenterà respirate profondamente, contate fino a 100 e rinunciate a voler ristabilire la giustizia reagendo tempestivamente. Puo’ essere utile una passeggiata, una canzone gridata a squarciagola o colpire qualcosa di morbido, magari in intimità. Consiglio a tutti di farsi un bel tatuaggio, ben visibile, a forma di drago perchè porci il pensiero e parlarci con la signora, soprattutto quando non si manifestae se ne sta in letargo, aiuta nella sua gestione.
E’ fondamentale in questo periodo essere empatici, c’è una comunicazione emotiva tra di noi veramente potente. Se vi dovesse capitare che qualcuno tiri fuori il suo drago senza accortezze, fate un respiro triplo e non cadete nella tentazione di volerlo uccidere , facendo uscire il vostro senza controllo.
La signora rabbia se non l’abbracciamo e non l’accompagniamo puo’ fare danni enormi, è la strada maestra della guerra, e della guerra, oggi, piu’ che mai non ne abbiamo bisogno. Necessitiamo di pace e oggi co tutti ‘sti draghetti in giro meglio ricordarsi di portare sempre con noi un guinzaglio magari tatuato nel cuore.
di Paolo Mai
maestro clandestino
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